Caratteristiche della struttura.
La casa albergo è situata nella prima periferia di Giugliano, a qualche minuto dal centro di Giugliano. La struttura è facilmente raggiungibile attraverso l'asse mediano, prendendo l'uscita Aversa-Melito. E' raggiungibile anche attraverso mezzi pubblici.
La Villa è costituita da due fabbricati (A e B), entrambi di due piani; essa comprende un ampio giardino con panchine, spazi verdi e alberi.
Gli spazi comuni sono collocati al piano terra del fabbricato A. Qui c'è la segreteria amministrativa, l'infermeria e un ampio salone interno con divani, televisione, distributori automatici di vivande.
Al piano terra del fabbricato B, si trovano i servizi generali, quali la cucina, la sala mensa, il salone per la celebrazione della Santa Messa e altri servizi, quali dispensa, deposito biancheria e lavanderia.
|
|
Villa San Paolo è composta da 20 camere per un totale di 42 posti letto, situate al primo e al secondo piano.
Le camere sono singole e doppie, tutte con servizi, in modo da poter rispondere alle diverse esigenze dei singoli ospiti. Tutte le camere dispongono di bagno e servizio di riscaldamento.
I recapiti telefonici sono i seguenti:
telefono e fax: 081/5065977
e-mail: info@villaspaolo.it
Sito internet: www.villaspaolo.it
La struttura ospita anziani che, all'interno della famiglia o soli, vivano in condizioni di oggettivo disagio (socio – sanitario - assistenziale) tali da richiedere l'accoglimento in strutture residenziali ed è destinato ad accogliere prevalentemente cittadini residenti nel Comune di Giugliano in Campania e nei comuni limitrofi.
|
|
Modalità di accesso ai servizi e criteri di ingresso.
L'accesso presso la Casa Albergo è subordinato alla presentazione di un'apposita domanda in forma di autocertificazione, redatta dall'anziano che, negli ambiti della propria condizione psicofisica, deve manifestare la volontà di essere ammesso e deve essere presentata corredata da certificato rilasciato dal medico curante attestante lo stato di salute generale, il livello di autosufficienza e la non affezione da malattie pregiudizievoli per la vita in comunità.
Nella stessa dovrà essere espresso l'impegno di pagamento della retta mensile da parte dell'utente o da altro familiare obbligato al mantenimento ai sensi dell'art. 433 del Codice Civile.
I non residenti qualora vantino il diritto all'integrazione della retta da parte di Enti o Associazioni varie, dovranno allegare alla domanda impegno di spesa, totale o parziale, dell'Ente interessato con specificato l'importo mensile a carico dello stesso.
|
|
Per l'erogazione del servizio socio-residenziale, qualora le domande di ingresso superino la disponibilità dei posti, vengono attivate n. 2 liste d'attesa destinate all'autosufficienza e alla autosufficienza parziale.
La posizione della domanda all'interno della lista d'appartenenza è determinata dalla data di presentazione della stessa e dalla residenza. L'ammissione in struttura dalla lista d'attesa è determinata anche da eventuali condizioni di urgenza di natura sanitaria e/o sociale.
L'ammissione in struttura di anziani su invio dell'Ente Comunale avviene previa valutazione del medico interno alla struttura.
A seguito della comunicazione di disponibilità del posto idoneo, l'ingresso dell'ospite puo avvenire generalmente entro i 10 giorni successivi, termine entro il quale decorre in ogni caso l'obbligo di pagamento della retta, anche se l'ingresso dell'utente dovesse essere posticipato per motivi personali e comunque non oltre n. 20 giorni, pena la perdita del posto e l'archiviazione della domanda.
La dimissione in caso di rinuncia dell'utente deve essere comunicata con un preavviso di almeno 7 giorni.
|
|
L' organizzazione delle attività, le prestazioni e i servizi forniti agli utenti.
L'organizzazione delle attività viene programmata nel rispetto dei normali ritmi di vita degli ospiti e tiene conto delle loro capacità residue e delle risorse che possono ancora essere attivate.
Le prestazioni generali fornite includono:
- Prestazioni e servizi alberghieri inclusivi della somministrazione dei pasti
- Attività di aiuto alle persone e di supporto nell'espletamento delle funzioni e delle attività quotidiane, sia diurne che notturne;
- Assistenza tutelare e di segretariato sociale
|
|
- Laboratori ricreativi, ludici e espressivi finalizzati al mantenimento e alla valorizzazione delle risorse residue;
- Attività di sostegno dell'autonomia individuale e sociale tese a raggiungere il miglior livello possibile di qualità della vita dell'ospite attraverso la valorizzazione delle capacità organizzative e dei processi decisionali
- Prestazioni sanitarie anche di tipo infermieristico in funzione delle esigenze degli ospiti di cui al D.M. n. 308/2001/allegato A, sezione: Strutture residenziali a prevalente carattere alberghiero.
Nello specifico, le prestazioni garantite all'ospite autosufficiente sono quelle sotto riportate:
• Stesura di un progetto educativo individuale per ciascun ospite
• Giornata alimentare completa di: colazione, pranzo, cena, bevanda a metà mattinata e merenda pomeridiana;
• Igiene e pulizia quotidiana della camera di appartenenza;
• Sistemazione quotidiana del proprio letto;
• Servizio lavanderia;
• Pronto intervento socio-assistenziale e sanitario in caso di emergenza;
• Attività di assistenza sociale;
• Possibilità di effettuare comunicazioni telefoniche anche dalle camere;
• Servizio religioso a cadenza settimanale;
• Parrucchiere e barbiere in sede 2 volte a settimana;
• Musicoterapia e ginnastica dolce con sedute bisettimanali;
• Fisioterapia
Le prestazioni garantite all'ospite non autosufficiente parziale, comprese nella retta mensile, quelle sotto riportate:
• Stesura di un progetto educativo individuale per ciascun ospite
• Giornata alimentare completa di: colazione, pranzo, cena, bevanda a metà mattinata e merenda pomeridiana;
• Igiene personale quotidiana e bagno ad immersione o doccia ogni 7 giorni;
• Igiene e pulizia quotidiana della camera di appartenenza ;
• Accompagnamento a visite specialistiche;
• Assistenza tutelare socio-assistenziale per non meno di 80 minuti al giorno;
• Attività di assistenza sociale;
• Sistemazione quotidiana del proprio letto;
• Servizio lavanderia;
• Assistenza infermieristica rapportata alle effettive necessità;
• Possibilità di effettuare comunicazioni telefoniche anche nelle camere;
• Parrucchiere e barbiere in sede 2 volte a settimana;
• Servizio religioso a cadenza settimanale;
• Musicoterapia e ginnastica dolce con sedute bisettimanali;
• Fisioterapia.
Inoltre vengono offerti servizi previsti dai progetti educativi individuali:
• Animazione garantita attraverso attività musicali, teatrali e cinematografiche;
• Attività laboratoriali ricreative, aggregative e occupazionali svolte singolarmente o in piccoli gruppi motivate da un progetto educativo e assistenziale;
• Attività di sostengo psicologico individuale e gruppale;
• Attività sportive ulteriori : carte, bocce, dama, scacchi.
• Incontri e organizzazione di eventi con gli enti privati e le associazioni territoriali
Le attività laboratori ali e sportive di cui sopra si svolgono il Lunedì, Mercoledì e il Venerdì dalle ore 9:30 alle ore 11:30.
Gli operatori socio-assistenziali impiegati per le attività laboratoriali fanno parte del personale messo a disposizione dalla Associazione Onlus San Gerardo.
|
|
Organigramma del personale.
Villa San Paolo garantisce la continuità nell'erogazione dei servizi e nella accoglienza degli ospiti per tutti i giorni dell'anno. Essa richiede quindi di una organizzazione complessa, formata da adeguato personale , sia nel numero che nella preparazione professionale.
La struttura si avvale del personale di seguito indicato:
- personale addetto ai servizi alberghieri;
- operatori in possesso di idonea qualifica professionale in rapporto di un operatore ogni otto persone di giorno e di un operatore ogni sedici persone di notte. Tale rapporto viene diminuito qualora siano presenti più del 50 %di soggetti semi autonomi
- figure professionali in relazione alle attività laboratoriali e ricreative.
|
|
Attualmente l'organigramma della struttura prevede
L'organigramma del personale della casa albergo è il seguente:
- N. 1 Responsabile amministrativo – Cinzia D'Aniello
- N. 1 Responsabile della struttura – Salvatore Capaldo
- N. 1 Caporeparto, referente interno per i servizi socio-assistenziali
- N. 1 Medico di base, Cardiologo e Neurologo presenti Settimanalmente
- N. 2 Infermieri professionali
- N. 2 Terapisti della riabilitazione
- N. 6 Operatori addetti all'assistenza di base
- N. 5 Addetti alla cucina e alla refezione
- N. 3 Addetti alla lavanderia e al guardaroba
- N. 5 Addetti alla pulizia dei locali
- N. 1 Sociologa Ilaria D'Alterio
- Coordinamento dei servizi di assistenza psicologica e sociale e valutazione globale di utenti in ingresso, in itinere e in uscita.
- Numero variabile da 3 a 8 operatori (educatori professionali, animatori, operatori socio-assistenziali, laboratoristi), forniti su richiesta dalla Associazione Onlus San Gerardo per i servizi socio-assistenziali e socio-ricreativi. Inoltre, attraverso il collegamento con l' Associazione suddetta e le associazioni locali, è previsto il coinvolgimento in numero variabile di personale volontario per servizi socio-ricreativi.
Attualmente il personale che opera presso la "Villa San Paolo" risponde ai criteri previsti dal regolamento regionale n. 6 del 18 Dicembre 2006 sia per le competenze e le qualifiche possedute, che per la proporzione numerica rispetto al numero attuale di utenti, che è di 48 unità. Qualora il numero di utenti dovesse variare, anche il personale potrebbe subire variazioni.
|
|
Criteri deontologici che regolano i comportamenti degli operatori.
Gli operatori nel rapporto con l'utente devono improntare la propria attività professionale al rispetto dei diritti fondamentali della persona.
Nello specifico i criteri deontologici al quale l'operatore deve attenersi sono i seguenti:
- Fornire all'utente impegno e competenza professionale. Egli deve assistere l'anziano con la massima dedizione, dedicando il tempo necessario alle cure sociosanitarie e assistenziali. Nel caso di medici che rilasciano prescrizioni terapeutiche, questi devono fornire in termini comprensibili tutte le idonee informazioni e, per quanto possibile, verificarne la corretta esecuzione. Di fronte a situazioni , alle quali non sia in grado di provvedere efficacemente, l'operatore deve proporre al paziente l'intervento di adeguate specifiche competenze.
|
|
- Garantire all'anziano la continuità delle cure. In caso di indisponibilità o impedimento deve garantire la propria sostituzione, affidandola a colleghi di competenza adeguata e informando la struttura. L'anziano che si avvicina alla morte, deve essere assistito anche al solo fine di lenirne la sofferenza fisica e psichica.
- Qualora agli operatori vengano richiesti interventi che contrastino con la propria coscienza o con il suo convincimento clinico e sociale, essi possono rifiutare la propria opera, a meno che questo atteggiamento non sia di grave e immediato nocumento all'utente (obiezione di coscienza).
- Gli operatori, i coordinatori e i responsabili dei servizi hanno il dovere di confrontarsi periodicamente sull'andamento dei piani individuali di assistenza, i piani di verifica e di valutazione.
- INFORMAZIONI ALL'ANZIANO: gli operatori, i professionisti consulenti e i responsabili dei servizi hanno il dovere di dare all'anziano, tenendo conto del suo livello di cultura e di emotività e delle sue capacità di discernimento, la più serena e idonea informazione sul proprio stato di salute anche al fine di promuovere la migliore adesione alle proposte assistenziali, ricreative e socio-sanitarie. Ogni ulteriore richiesta di informazione da parte del paziente deve essere comunque soddisfatta. Le informazioni relative al piano individuale assistenziale, possono essere circoscritte a quegli elementi che cultura e condizione psicologica del paziente sono in grado di recepire e accettare, evitando superflue precisazioni di dati inerenti gli aspetti scientifici. Le informazioni riguardanti prognosi gravi o infauste o tali da poter procurare preoccupazioni e sofferenze particolari all'anziano, devono essere fornite con circospezione, usando terminologie non traumatizzanti senza escludere mai elementi di speranza. Spetta ai responsabili delle struttura stabilire le modalità organizzative per assicurare la corretta informazione degli utenti e delle loro famiglie in accordo e collaborazione con il medico curante.
- CONSENSO INFORMATO: gli operatori non devono intraprendere attività senza il consenso della famiglia e dell'anziano che deve essere validamente informato, laddove sia capace di intendere e volere. I trattamenti terapeutici che possano comportare grave rischio per l'incolumità del paziente, devono essere intrapresi comunque, solo in caso di estrema necessità e previa informazione sulle possibili conseguenze, cui deve far seguito una opportuna documentazione del consenso. In ogni caso, in presenza di esplicito rifiuto dell'anziano capace di intendere e di volere, l'operatore deve desistere da qualsiasi atto diagnostico, di assistenza, curativo o socio-ricreativo, non essendo consentito alcun intervento contro la volontà del paziente, a meno che, nel caso di cure sanitarie, non ricorrano le condizioni del trattamento sanitario obbligatorio.
|
|
Modalità di funzionamento del servizio.
Le attività assistenziali, ricreative o di animazione intendono migliorare la qualità di vita dell'ospite attraverso il mantenimento e lo sviluppo di abilità residue e come tale, il programma di assistenza e di animazione non può prescindere dall'osservazione e dall'analisi delle reali capacità di ciascun ospite.
Le attività ricreative quindi devono intendersi come parte integrante dell'intervento socio-assistenziale e pertanto sono organizzate nella struttura in vari momenti della giornata così come viene indicato dal progetto educativo/assistenziale inserito nella carta dei servizi (punto 14).
Esse consistono essenzialmente in attività di musicoterapia, attività espressive, creative e manuali e nella loro realizzazione sono coinvolti tutti gli operatori, ma soprattutto la figura dell'animatore e il personale volontario che sarà saltuariamente presente in struttura ma che ne organizzerà comunque le attività dall'esterno.
|
|
In collaborazione ed in accordo con l'animatore, il personale volontario può coinvolgere gli utenti della Casa Albergo in attività d'animazione e socio-ricreative, organizzare attività varie di socializzazione anche all'esterno nonché realizzare interventi ludico ricreativi.
Le modalità di funzionamento del servizio prevedono inoltre:
• la valutazione del servizio
La valutazione del servizio avverrà attraverso opportuni strumenti, sia di tipo documentale (questionari, schede di rilevazione, ecc.), sia di altra natura (incontri di verifica, supervisione, ecc.).
Tale attività di valutazione, nel complesso, è finalizzata a cogliere, oltre al rapporto costi/benefici, il gradimento dell'utenza e il raggiungimento o meno degli obiettivi progettuali posti alla base del servizio erogato.
Gli indicatori di qualità da tener presenti, in linea generale, sono i seguenti:
- standard assistenziali garantiti nella struttura nel rispetto di quelli emanati dalla Regione Campania;
- rispetto dei termini previsti in ordine alla programmazione e alla realizzazione delle attività previste;
- rispetto dei termini per la realizzazione dei momenti di verifica e di valutazione;
- grado di inserimento nella rete territoriale dei servizi.
• Aggiornamento e formazione del personale
L'aggiornamento e la formazione costituiscono un diritto per tutto il personale ed un impegno per Villa San Paolo ed in tal senso la qualità dell'attività formativa prevede l'organizzazione di corsi di formazione in materia socio-assistenziale.
Villa San Paolo assicura interventi regolari nell'organizzazione dei percorsi formativi e partecipa a percorsi di formazione del personale organizzati dall'Amministrazione comunale e regionale.
|
|
Modalità di accesso alla struttura.
I familiari degli ospiti residenti sono invitati ad effettuare visite costanti, affinché non si interrompa la normale continuità affettiva con il loro parente.
Agli ospiti è consentito di ricevere visite ed intrattenere rapporti con persone esterne alla struttura nel rispetto di quanto sotto riportato:
- negli spazi comunitari della struttura, dalle ore 8.00 alle ore 20.30
- nelle stanze di residenza, se a più posti letto, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17:00 alle ore 20.00.
Nel rispetto delle norme igieniche di legge, non è consentito a familiari o amici l'accesso ai refettori durante la consumazione dei pasti, fatta eccezione per i casi debitamente autorizzati.
|
|
All'ospite è consentito, sostenendo il relativo costo, invitare ed intrattenere a pranzo e/o a cena qualsiasi visitatore purché richiesto per tempo al Responsabile della struttura.
Inoltre tutte le regole di comportamento sopra riportate si intendono estese ai visitatori e familiari degli ospiti.
|
|
Norme comportamentali per gli ospiti.
La giornata dell'ospite residente nella struttura si articola di norma secondo lo schema seguente:
- ore 07,00 – 08,00 sveglia
- ore 08,00 – 09,00 colazione
- ore 12,00 – 13,00 pranzo
- ore 17,00 – 18,00 cena
- ore 20,30 riposo notturno
A tutti gli ospiti è consentito libero accesso ed uscita dalla struttura; il rientro di norma deve avvenire entro le ore 22,00.
L'utilizzo di radio o TV in camera è consentito solamente se non arreca disturbo ad altri ospiti.
|
|
Nel rispetto delle buone regole di convivenza in strutture comunitarie, l'ospite è tenuto in particolare:
- ad osservare scrupolosamente le regole di igiene dell'ambiente di vita comunitaria e personale
- a mantenere in buono stato l'alloggio, i servizi, gli arredi e le apparecchiature della stanza;
- a segnalare eventuali guasti agli impianti, evitando la manomissione degli stessi senza autorizzazione;
- a consentire al personale di servizio ed a qualsiasi altra persona autorizzata l'ingresso nella stanza di residenza per provvedere a pulizie, controlli, riparazioni ed altri interventi;
- a non stendere capi di biancheria alle finestre, balconi o sui termosifoni;
- a non usare oggetti rumorosi che possono recare disturbi agli altri ospiti;
- a non attaccare alcunché nelle pareti senza autorizzazione;
- a non gettare rifiuti, immondizie, liquidi od oggetti vari dalle finestre;
- a non gettare nei lavandini, water o apparecchiature sanitarie, materiali che possano otturare o nuocere al buono stato degli scarichi;
- a risarcire alla struttura ogni danno provocato a persone e/o cose per propria incuria o trascuratezza.
|
|
I diritti, tutela e garanzie degli ospiti.
L'ospite ha diritto alla conservazione del posto, in caso di assenza volontaria, previa corresponsione della tariffa per un periodo massimo di 20 giorni.
In caso di assenza per ricovero ospedaliero, il posto sarà conservato fino alla dimissione ospedaliera.
Gli ospiti e le loro famiglie concorrono alla qualità del servizio e pertanto è incentivata la loro collaborazione al fine di rendere il servizio stesso più vicino alle loro esigenze.
Al fine di assicurare un fattivo rapporto di collaborazione, Villa San Paolo incentiva forme di partecipazione dei familiari alla verifica e alla valutazione del servizio.
|
|
In ogni caso gli ospiti ed i loro familiari possono presentare osservazioni e/o reclami contro gli atti o i comportamenti che negano o limitano la fruibilità delle prestazioni socio-residenziali, possibilmente entro 15 giorni dall'accaduto.
Tale diritto può essere esercitato mediante lettera in carta semplice diretta ai responsabili della struttura e ma anche mediante semplice segnalazione verbale al Responsabile della struttura. Il Responsabile della struttura dovrà adottare tutte le misure necessarie ad evitare la persistenza dell'eventuale disservizio, informandone eventuali altri servizi interessati e dovrà comunicare un'appropriata risposta scritta all'ospite e/o ai suoi familiari entro 30 giorni.
I responsabili si impegnano a garantire, agli ospiti ed alle loro famiglie, l'informazione sulla gestione del servizio e la presenza di un referente all'interno della struttura, individuato nel referente dei servizi, che è a loro disposizione e collabora con i servizi amministrativi per il mantenimento degli standard qualitativi.
|
|
Rapporti con il contesto locale ed i servizi territoriali.
E' favorita ogni forma di partecipazione all'interno della struttura di associazioni di volontariato e volontari liberi che vengono accolti e seguiti dal Coordinatore della struttura. Detto personale volontario è sempre inteso come supporto e mai in sostituzione delle figure professionali presenti nella struttura.
A tal fine vengono individuati i seguenti obiettivi:
- rendere la struttura un luogo ove le Associazioni presenti sul territorio possano svolgere attività, spettacoli e feste;
- sfatare la concezione ed il luogo comune che vede nella struttura residenziale un luogo senza ritorno in cui si entra con rassegnazione e con timore, sia da utente che da familiare o volontario;
- rendere esplicito e ben visibile che le esperienze e le professionalità che maturano all'interno della struttura sono un patrimonio a disposizione del territorio.
|
|
Al fine di una maggiore integrazione con la comunità locale viene previsto dalla Associazione la programmazione di uscite con il preciso obiettivo di mantenere una vita sociale attiva degli ospiti anche esternamente alla struttura.
|
|
Form di integrazione con la rete dei servizi sociali del territorio e del territorio in cui risiede l'utente.
Nell'ambito delle attività previste all'interno della struttura, avvalendosi della Associazione Onlus San Gerardo che sul territorio di Giugliano fornisce servizi agli anziani all'interno dei Centri sociali Polivalenti del territorio, si intende promuovere l'organizzazione di momenti di incontro e di scambio, nonché l'organizzazione di eventi che prevedano la partecipazione e la fruizione degli anziani che frequentano strutture socio-ricreative territoriali e gli ospiti della casa albergo.
Inoltre sono previste forme di raccordo operativo con gli operatori della ASL Napoli 2 e del Comune di Giugliano per la valutazione e la soddisfazione di eventuali fabbisogni sanitari dell'anziano.
|
|
E' prevista una forma di raccordo e di confronto operativo, con le strutture residenziali o/e le comunità territoriali di provenienza
dell'anziano al fine di attuare una puntuale ricostruzione dell'anamnesi clinica e sociale dell'anziano e in vista di una programmazione
efficace del piano individuale di assistenza ed educativo, che sostenga la continuità assistenziale dell'utente. Tale raccordo avverrà attraverso l'uso di appositi strumenti conoscitivi, quali interviste semistrutturate, schede e questionari validati di valutazione e autovalutazione.
|
|
|